Bruxelles. 11 agosto
Sapremmo ancora tenerci la mano io e te? Come di notte quando ci veniva d’istinto, nelle tasche d’inverno, in mezzo alla gente. Sapremmo ancora sfiorarci e sentirci nel posto giusto? Quello in cui i nostri battiti alterni erano le chiavi d’accesso. Prenderci cura dei nostri pensieri, dei desideri, passando le mattinate sdraiati a seguire con l’indice i contorni dei palmi, dei monti, delle linee?
Ne saremmo ancora capaci? C’è una parte di me che continua a chiederselo, e forse a sperarlo.
Il tuo,
R
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