Roma. 15 agosto
L’ho vista. Nella notte dei tuoi occhi, ho visto la speranza nella disperazione. Ho posato lo sguardo su una sagoma che ballava in riva al disordine, sulla melodia del suo dolore. A ubriacare gli incubi, col sorriso a contraddire le lacrime. Non si curava del caos, né del vuoto; stringeva una sola goccia di speranza, e non voleva che essere felice.
(Magari) tuo
R
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